gabriele carlo sforza (vescovo) - Società Agricola Riario Sforza s.s.

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BEATO GABRIELE CARLO SFORZA




Gabriele Sforza (alla nascita Carlo Sforza) (1423 – Milano, 12 settembre 1457) è stato un arcivescovo cattolico italiano, venerato come beato dalla Chiesa cattolica.
Era figlio naturale di Muzio Attendolo e di Maria Marziani dei duchi di Sessa, contessa di Celano.
Abbandonata la carriera delle armi, si fece frate dell'Ordine degli Eremitani professando i voti a Firenze e poco dopo il fratello Francesco fece pressione per nominarlo arcivescovo di Milano nel 1454 con il consenso di papa Niccolò V.
In quegli anni egli risiedeva al monastero milanese di San Celso e raggiunta la carica arcivescovile, mutò il proprio nome in Gabriele di Cotignola o Gabriele Sforza e come tale viene il più delle volte ricordato.
Seguendo l'esempio del suo predecessore, a partire dal 1456 eseguì una visita pastorale nelle parrocchie dell'arcidiocesi di Milano, redigendo proprio quell'anno uno dei primi Stati diocesani (resoconti di visite pastorali).
Durante la propria reggenza egli provvide a confermare tutte le esenzioni e i privilegi di cui godeva la Veneranda fabbrica del Duomo di Milano, elargendo anche a favore di essa grandi donazioni. Fu attento anche alle esigenze della città predisponendo la fondazione dell'Ospedale Maggiore di Milano, dotandolo di buone rendite e dell'amministrazione di 18 membri dell'aristocrazia milanese.
Alla sua morte, avvenuta il 12 settembre 1457 a Milano, venne sepolto nella chiesa cittadina di Santa Maria della Pace eretta dal fratello e che egli stesso aveva consacrato, presso il convento dell'Incoronata ove risiedeva negli ultimi momenti della sua vita. In questa chiesa ancora oggi si può ammirare il suo monumento funebre, attribuito a Francesco Solari.




Beato Gabriele Sforza vescovo di Milano (Ambito romagnolo sec. XVII)
iscrizione (recto, parte basale della tela, entro cartella) : BEATUS P. GABRIEL SFORTIA IMOLENSIS / MEDIOLANI ARCHIEPIS(CO)PUS . AN°: 1454






 

  
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