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BIANCA SFORZA DI SAN SEVERINO







La bellissima fanciulla che Ambrogio de Predis raffigurò sulla tavola de l'Ambrosiana, fu una figlia illegittima di Ludovico il Moro.
La madre sembra fosse di umile origine, ed uno scrittore contemporaneo ci parla di Bianca come filia ex pellice nata.
Il duca Ludovico la dette come sposa al suo favorito Galeazzo di Sanseverino, al quale aveva già confermato il dominio di Castelnuovo nel tortonese, ch'era appartenuto al padre di Galeazzo, il famoso condottiero Roberto.
Alcuni critici supposero che la fanciulla del magnifico quadro ambrosiano, per lungo tempo attribuito a Leonardo, e che il Morelli riconobbe appartenere al De Predis, fosse il ritratto di Bianca Maria Sforza moglie dell' imperatore Massimiliano, ma la identificazione non è più possibile ora che ben conosciamo l'immagine de l'imperatrice del medesimo De Predis ed il disegno per la testa scoperto ne l'Accademia di Venezia.
E possiamo supporre, con la signora Giulia Cartwright, che il ritratto de l'Ambrosiana ci dia veramente le sembianze di Bianca Sforza, la moglie di Galeazzo di Sanseverino.
Ella morì precocemente, nel fiore della giovinezza, nell'autunno del 1496, ed una breve e mesta lettera di Beatrice alla sorella in data 23 novembre annunzia la sua fine.
Un misterioso sentimento leonardesco anima il profilo della giovane principessa nel ritratto di Ambrogio De Predis ; e la fantasia dei vinci che ricorre in ricamo su la spalla di lei dimostra l'influsso esercitato dal grande pittore toscano fin su la moda femminile del suo tempo.

Curiosita: secondo la storica dell’arte savonese Carla Glori, la misteriosa Gioconda dipinta da Leonardo era proprio Bianca Giovanna Sforza, figlia di Ludovico il Moro, signore di Bobbio.

Fonti: P. Misciattelli, Personaggi del Quattrocento italiano, Gaetano Garzoni Provenzani Editore, Roma 1914




 

  
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